SI PUO' FARE
Su questo mondo selvaggio dei Call Center che non finiscemai di stupire e che sorprende più di un film difantascienza con i suoi: KPO, ACR, OCR, ACW, ATT, MisteryCall, Front Line, Back Office, job rotation ma ancheesternalizzazioni, insourcing, outsourcing, stop and go,tempi determinati, indeterminati, a contatto, a durataconversazione ad ottobre si terrà un convegno, unappuntamento più utile di un Canvass, più grande di unaPhone Skill, più sensuale di un affiancamento, piùformativo di un briefing.Un mondo che coinvolge ufficialmente circa 250.000addetti, di cui sempre prendendo solamente i datisemi-ufficiali soltanto il 5/6% accede a contratti stabilicon salari pieni. Ma prendendo invece seriamente inconsiderazione le infinite situazioni di call centerselvaggio che si stanno moltiplicando nel paese insieme atutte quelle forme di organizzazione del lavoro che piùfacilmente consentono linterscambio di persone eapplicazione delle più infami forme di assunzione fino alnero gli addetti e le proporzioni si amplificano.I numeri poi diventano terrorizzanti, quando prendiamo inconsiderazione il ricorso, che il personale addetto a questotipo di lavorazione alienante e repressa, a psicofarmaciconseguenza troppo spesso dello stress correlato. Oppure deimolteplici sintomi di malattie professionali (perditadelludito, dolori alle osse del polso, del gomito,dellavambraccio, tumori alle ovaie, gravidanze isterichefino alle leucemie) che però non sono tuttoggiriconosciute come tali in quanto trattasi dinew-economy e i settori scientifici che dovrebbecoadiuvare i sindacati in questa certificazione se neguardano bene..Per questo ad ottobre si terrà a Milano, il ConvegnoNazionale dei lavoratori e delle lavoratrici dei CallCenter, organizzato da: FLMUniti CUB Telecomunicazioni -Rete Colsenter.Un appuntamento imperdibile per condividere informazioni,affrontare problematiche vecchie e nuove, i punti criticiche insidiano le condizioni di lavoro e i punti caldi dove inostri diritti vengono erosi, per iniziare un percorsoesteso a tutti e tutte, che sappia esplorare gli ambientidel lavoro con i diritti dei lavoratori.Discutiamo, scambiamoci esperienze e proponiamo iniziativeper: salari adeguati e non risicati, orari di lavoro chetengano conto delle esigenze personali o non delle macchine,permessi per il tempo libero, la salute e sicurezza controlo stress, per superare il problema dei contratti precari,per un Contratto Collettivo rispondente alle esigenze deilavoratori e non del profit.Il convegno, che indicativamente si svolgerà il primosabato di ottobre, prevede in mattinata glieventi/partecipazione:Stress del lavoro (stressati non si nasce, ci si diventa)(Working in Call), Precarietà (la faccia oscura dellaprecarietà), Impatto sul PIL (quanto produciamoveramente?)con interventi di tecnici della medicina del lavoro,avvocati esperti di tutele contro i contratti precari,economisti e studiosi di livello Universitarioe nel pomeriggio:- dibattito, scambio di esperienze e proposte fra RSU,Lavoratori, collettivi sindacali e collettivi autorganizzatidelle aziende del settore.Per partecipare al convegno o per informazioni contattare:cubtlc@libero.it flmufi@flmutim.it
mercoledì 26 agosto 2009
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