LA CRISI NEL CALL CENTER
Answers, per i Cub è sciopero a oltranza
Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Answers di sant'Agostino, che da mesi ricevono lo stipendio in due tranche e sono costretti a lavorare in condizioni igieniche precarie. Ieri una rappresentanza dei circa 650 dipendenti ha chiesto, e ottenuto, un incontro urgente con l'assessore provinciale alle attività produttive Paolo Magnanensi
PISTOIA. Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Answers di sant'Agostino, che da mesi ricevono lo stipendio in due tranche e sono costretti a lavorare in condizioni igieniche precarie. Ieri una rappresentanza dei circa 650 dipendenti ha chiesto, e ottenuto, un incontro urgente con l'assessore provinciale alle attività produttive Paolo Magnanensi.Il desiderio dei dipendenti, che da tre giorni sono sul piede di guerra, è stato quello di far conoscere alle istituzioni la gravità della loro situazione lavorativa. Intanto ieri mattina anche la Cgil ha voluto capire da vicino quali siano i problemi con cui devono combattere i lavoratori del call-center di sant'Agostino. Alle 10 di ieri infatti Michele Gargini, segretario Cgil per il lavoratori dipendenti del settore agroindustriale, è andato alla AnsweRs. «Non è cambiato nulla - speiga Silvia Giuliani - perché i sindacati ne sanno quanto noi. Il problema è che non abbiamo referenti dell'azienda con cui parlare, la Answers è legata ad altre sedi di call-center in Italia che occupano circa 15.000 dipendenti. È un gioco di scatole cinesi».Dopo l'assemblea di ieri mattina la Cgil ha deciso di sospendere lo sciopero di un'ora al giorno indetto lunedì scorso, mentre gli iscritti al Cub andranno avanti a oltranza. «C'è un comunicato ufficiale dell'azienda - dice Gargini - secondo cui entro questa settimana verrà saldata la seconda tranche degli stipendi di luglio. Se questo non avverrà ripartiremo con azioni di protesta ancora più forti. È fondamentale che l'azienda presenti entro il termine previsto del 15 settembre il piano aiznedale, che darà chiarimenti sul futuro dei lavoratori».Nel primo pomeriggio di ieri una delegazione dei dipendenti Answers ha incontrato l'assessore regionale Magnanensi che, dopo aver ascoltato i vari disagi all'interno del call-center di sant'Agostino, ha chiarito come «la Provincia sta valutando la situazione Pistoia sul versante crisi e occupazione. Se si presentasse molto grave è mia intenzione chiedere al presidente Fratoni di portare con urgenza questo problema sul tavolo regionale e nazionale».
(04 settembre 2009)
Answers, per i Cub è sciopero a oltranza
Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Answers di sant'Agostino, che da mesi ricevono lo stipendio in due tranche e sono costretti a lavorare in condizioni igieniche precarie. Ieri una rappresentanza dei circa 650 dipendenti ha chiesto, e ottenuto, un incontro urgente con l'assessore provinciale alle attività produttive Paolo Magnanensi
PISTOIA. Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Answers di sant'Agostino, che da mesi ricevono lo stipendio in due tranche e sono costretti a lavorare in condizioni igieniche precarie. Ieri una rappresentanza dei circa 650 dipendenti ha chiesto, e ottenuto, un incontro urgente con l'assessore provinciale alle attività produttive Paolo Magnanensi.Il desiderio dei dipendenti, che da tre giorni sono sul piede di guerra, è stato quello di far conoscere alle istituzioni la gravità della loro situazione lavorativa. Intanto ieri mattina anche la Cgil ha voluto capire da vicino quali siano i problemi con cui devono combattere i lavoratori del call-center di sant'Agostino. Alle 10 di ieri infatti Michele Gargini, segretario Cgil per il lavoratori dipendenti del settore agroindustriale, è andato alla AnsweRs. «Non è cambiato nulla - speiga Silvia Giuliani - perché i sindacati ne sanno quanto noi. Il problema è che non abbiamo referenti dell'azienda con cui parlare, la Answers è legata ad altre sedi di call-center in Italia che occupano circa 15.000 dipendenti. È un gioco di scatole cinesi».Dopo l'assemblea di ieri mattina la Cgil ha deciso di sospendere lo sciopero di un'ora al giorno indetto lunedì scorso, mentre gli iscritti al Cub andranno avanti a oltranza. «C'è un comunicato ufficiale dell'azienda - dice Gargini - secondo cui entro questa settimana verrà saldata la seconda tranche degli stipendi di luglio. Se questo non avverrà ripartiremo con azioni di protesta ancora più forti. È fondamentale che l'azienda presenti entro il termine previsto del 15 settembre il piano aiznedale, che darà chiarimenti sul futuro dei lavoratori».Nel primo pomeriggio di ieri una delegazione dei dipendenti Answers ha incontrato l'assessore regionale Magnanensi che, dopo aver ascoltato i vari disagi all'interno del call-center di sant'Agostino, ha chiarito come «la Provincia sta valutando la situazione Pistoia sul versante crisi e occupazione. Se si presentasse molto grave è mia intenzione chiedere al presidente Fratoni di portare con urgenza questo problema sul tavolo regionale e nazionale».
(04 settembre 2009)
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