Roma, 4 novembre 2009
Nel pomeriggio del 2 novembre 2009 si è svolto presso l’Unità di crisi del Ministero dello Sviluppo
Economico l’incontro fra le Segreterie Nazionale di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL , le
delegazioni territoriali, le RSA/RSU del Gruppo Phonemedia, i rappresentanti delle
Regioni/Provincie e la delegazione aziendale del gruppo Phonemedia. L’incontro , già previsto per il
26 ottobre scorso per poter discutere del piano industriale, era stato ricalendarizzato causa assenza
della parte aziendale.
In apertura l’Azienda ha presentato il dr. Massa quale neo Amministratore del Gruppo Phonemedia,
subentrato al già designato (nel mese di settembre) dr. Giannettoni destinato ad altri incarichi.
Proseguendo, per quanto concerne gli assetti societari, l’Azienda ha dichiarato che la definizione
finale del passaggio delle società del Gruppo Phonemedia dalla vecchia alla nuova proprietà (OMEGA
Group) è avvenuta il 22 ottobre e non già alla fine di settembre come in precedenza dichiarato. Questo
a causa degli approfondimenti richiesti dalla situazione finanziaria rispetto a quella delineata all’atto
dei preliminari di acquisto che hanno portato a rilevare un ulteriore passivo patrimoniale di circa 30
milioni di euro con scoperto di oneri contributivi e fiscali. L’azienda ha altresì dichiarato che renderà
disponibile a strettissimo giro alle OO.SS. ed al ministero documentazione dettagliata circa i suoi
assetti azionari .
Per quanto concerne la situazione finanziaria da parte aziendale si è precisato che il relativo piano è
ancora in fase di approntamento con una società di consulenza specializzata, e che al momento è in
fase di valutazione (con deliberazione degli azionisti che dovrà avvenire entro il 7 novembre p.v.) un
aumento di capitale di circa 40 milioni di euro.
Questo servirebbe a ripianare la situazione debitoria aziendale, a partire da quella contributiva e fiscale
che permetterebbe poi il rinnovo delle certificazioni di legge per la regolare partecipazione alle gare.
A detta aziendale , l’attuale situazione economica vede altresì uno squilibrio significativo tra costi e
ricavi nell’ordine di circa 3 milioni mese. Di fronte a tale situazione si determina la necessità di una
profonda revisione dei costi con conseguenti interventi sul personale.
del piano operativo di business di OMEGA Group, anch’esso in fase di definizione, le attività di
CRM ( e quindi l’intero perimetro del Gruppo Phonemedia ) che vedono impegnati circa 6500
lavoratori sono dichiarate dall’azienda strategiche. A ciò si aggiungerebbe una forte sinergia con una
azienda di commercio elettronico con oltre 2,5 milioni di clienti certificati recentemente acquisita dal
Gruppo stesso.
Per quanto concerne gli stipendi l’azienda dichiara che quelli di agosto sono stati definitamente saldati
ed i relativi bonifici bancari già effettuati in data 2 novembre 2009.
Per gli stipendi di settembre 2009 assume l’impegno a corrisponderli in 2 tranche da pagare il 10 ed il
20 novemnbre 2009. Per gli stipendi di ottobre 2009 assume l’impegno a corrispondere una prima
tranche il 30 novembre ed una seconda il 10 dicembre 2009. L’azienda conta di ripristinare la
regolarità dei pagamenti degli stipendi in unica soluzione con il mese di aprile 2010.
Di fronte a tali dichiarazioni aziendali , che sono ben lontane dall’essere considerate qualcosa che
possa assimilarsi ad un piano industriale, le Segreterie nazionali hanno espresso il loro sconcerto e la
loro enorme preoccupazione per il destino occupazionale di oltre 6500 lavoratori.
I segnali circa la capacità di governo aziendale di questa complessa situazione sono assai negativi e
soprattutto non danno risposte per il futuro e per le aspettative di tanti uomini e donne di avere un
posto di “lavoro” realmente stabilizzato.
Tutti devono sapere che il senso di responsabilità dei lavoratori di questa azienda è stato ed è
altissimo, ma che non si può chiedere all’infinito alle persone di lavorare “ a credito”, soprattutto in
assenza di un preciso piano di rientro e di rilancio .
Le Segreterie nazionali nel confermare lo stato di agitazione di tutto il Gruppo Phonemedia con facoltà
per tutti i territori di organizzare a livello locale le iniziative di lotta ritenute più opportune,
confermano che metteranno in atto tutte le azioni sindacali possibili per far si che tutti i posti di lavoro
siano salvaguardati e con essi il futuro di 6500 famiglie .
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facciamo tutti pena...dobbiamo dire addio ai soldi...è inutile continuare a lottare chiedendo la carità...noi non vogliamo le briciole ma vogliamo tutto quello per cui abbiamo lavorato...
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