sabato 21 novembre 2009

RIEPILOGO SETTIMANA AL 21 NOVEMBRE 09

Il vescovo di Pistoia in visita alla Answers

Il vescovo Mansueto Bianchi stamani ha parlato ad un centinaio di dipendenti della Answers,
il call center occupato dai lavoratori che protestano per il ritardo nel pagamento degli stipendi.
"Il lavoro - ha detto Bianchi - non è una concessione ma un diritto, perché riguarda la dignità della persona.
Non è vero che da solo il mercato è sufficiente a garantire i diritti della persona.
Un'economia di mercato lasciata a se stessa diventa un'economia divoratrice.
E' per questo che le vicende economiche devono essere pilotate secondo criteri etici".
Il vescovo ha lanciato un appello alla città affinché si stringa intorno ai 600 dipendenti della Answers
ed ha annunciato l'istituzione di un fondo di solidarietà di alcune migliaia di euro per i lavoratori dell'azienda
più bisognosi.

Pistoia: Gli operai dell’Answers si affidano a Facebook
20/11/2009 - 19:38
Dopo i lavoratori di Radicifil, anche quelli della Answers hanno un profilo su Facebook.
Le bandiere della protesta, dai cancelli delle fabbriche, si sono spostate a sventolare sul web.
Answers è la seconda grande azienda, tra quelle colpite dalla crisi, in cui i dipendenti scelgono di sbarcare su uno dei social netwoork più popolari del mondo (a settembre contava 300 milioni di utenti attivi). Un modo per allargare la platea di interlocutori, per scambiarsi notizie sulle vertenze in corso, creare una specie di bacheca in cui condividere la 'lotta', come si usava dire una volta.

Ma in fondo è anche un modo per sentirsi meno soli, vivendo insieme l’estenuante altalena di speranze e ricadute che il rischio di perdere il lavoro porta con sé. Il profilo del presidio permanente Radificil, creato nel giugno scorso, ha raggiunto in poco tempo oltre 1100 contatti. "Andare su Facebook ci ha aiutato", dice Massimo Conti, perito meccanico, operaio Radicifil di 39 anni, colui che ha avuto l’idea di portare i lavoratori Radificil sul social network. "Ci è servito per stare insieme come una sorta di luogo di ritrovo, di punto di riferimento, per scambiarsi informazioni sulle iniziative da prendere, sulle assemblee, per raccogliervi articoli di stampa, commenti, fotografie della vita del presidio ed anche stati d’animo, certamente", ha spiegato.

Conti - che come gli altri operai della Radicifil (all’inizio della vertenza erano quasi 140) è in cassa integrazione - è l’amministratore del profilo, colui che visiona le richieste di adesione, in un certo senso anche il “censore” di eventuali messaggi “a rischio” che potrebbero finirvi dentro. "Ne capitano per cui il filtro è necessario", afferma. Tra i 1100 contatti si trova un po’ di tutto, da enti, associazioni, partiti, a sindacalisti e lavoratori che da altre regioni vogliono dare solidarietà ai “colleghi” pistoiesi o suggerire iniziative da sperimentare.

"Ci sono simpatizzanti da tutta Italia disoccupati, giovani studenti che vogliono sostenerci", aggiunge Conti. Ci sono anche le vignette di Simone Zini, operaio Radicifil. Una vera e propria carrellata di umorismo amaro che raccoglie puntualmente una valanga di consensi. Vignette non solo sul presidio Radicifil ma anche sulla Answers, sulla Kappa Due, sulla Mas - tutte aziende in crisi - e sulla manifestazione a Roma con la Cgil. "Preferirei ovviamente essere ancora a lavorare piuttosto che qui a svignettare”, dice scherzandoci sopra Zini, 40 anni, operaio Radicifil dal 1991. “Una vecchia passione che porto con me da quando ero più giovane. Devo dire però che sono stato aiutato molto, nell’ispirazione delle vignette, da quanto ci è capitato in questi mesi. Ne abbiamo viste davvero di tutti i colori", sottolinea. Sulla decisione di creare un profilo del presidio sul social netwoork il vignettista non ha dubbi: "Facebook è un grande amico ci aiuta a tenerci in contatto con vicende analoghe alla nostra. Io parlo con operai di ogni parte d’Italia e scopro che sono in tanti nella stessa situazione mia. Insomma, ci si sente un po’ meno soli", continua Zini. Dalla Radicifil alla Answers. Anche la Rsu del call center di Sant’Agostino - dove lavorano quasi 600 persone, in grande maggioranza donne - da ieri ha attivato un profilo su facebook. "Si chiama presidio lavoratori Answers - dice Sabrina - lo stiamo creando per pubblicizzare il più possibile ciò che ci sta capitando".
Dopo i lavoratori di Radicifil, anche quelli della Answers hanno un profilo su Facebook. Le bandiere della protesta, dai cancelli delle fabbriche, si sono spostate a sventolare sul web. Answers è la > 19:38 del 20/11/2009


PISTOIA: GIUDICE EMETTE 128 DECRETI INGIUNTIVI CONTRO ANSWERS
Il Giudice del lavoro di Pistoia ha emesso 128 decreti ingiuntivi contro l’azienda Answers
a seguito di un’istanza avanzata dalla Cgil su mandato dei lavoratori. Ne dà notizia la Camera del lavoro di Pistoia
ricordando che per i prossimi giorni sono attese le decisioni del giudice del lavoro su altre centinaia di casi simili
riguardanti il call center occupato dalla scorsa settimana a causa dei ritardi nel mancato pagamento degli stipendi.
“Il sindacato – si spiega ancora dalla Cgil – proseguirà la sua iniziativa legale attraverso un’istanza di fallimento dell’azienda, strada che può consentire un rilancio della stessa attraverso nuovi soggetti imprenditoriali”. Circa 150 addetti del call center pistoiese hanno intanto partecipato nella mattinata di oggi a Roma, alla manifestazione del gruppo Omega di cui Answers fa parte. Al corteo organizzato dai sindacati per chiedere l’impegno del Governo nella vertenza, erano presenti anche il vicepresidente del Senato, Vannino Chiti e il deputato, Lido Scarpetti. Al termine della manifestazione, una delegazione guidata da Susanna Camusso della segreteria nazionale della Cgil, Gianni Rinaldini segretario generale della Fiom, ed Emilio Miceli segretario generale della Slc, ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Secondo una nota della Cgil di Pistoia, Letta “ha promesso la convocazione di un tavolo con l’azienda per la settimana prossima, non escludendo l’attivazione della Legge Prodi bis sulle imprese insolventi in caso di ulteriore manifesta indisponibilità al confronto
da parte dei responsabili del gruppo Omega”.


novembre 19, 2009
ALLE LAVORATRICI ANSWERS DISTRIBUITI PACCHI DI VESTIARIO E GENERI ALIMENTARI RACCOLTI TRA I DIPENDENTI DEL COMUNE DI PISTOIA

E' una scena che non sembra né del nostro tempo né del nostro paese, quella vista all' Answers.
Al call center di S. Agostino sono arrivati gli oggetti raccolti con una catena della solidarietà da dipendenti del Comune di Pistoia per aiutare le tante donne rimaste vittima di questa storia.
Tra gli addetti della Answers che sfiorano le 600 persone, la maggioranza sono donne, rimaste come tutti gli altri senza stipendio.
In molti casi era il solo reddito di nuclei familiari che, a questo punto, hanno come primo problema cosa mangiare e di cosa vestirsi.
Per questo i pacchi distribuiti all' Answers contengono generi alimentari e vestiario.
L' iniziativa di solidarietà è partita dopo un incontro con un gruppo di donne della Answers con Rosalia Billero, assessore al sociale del Comune di Pistoia.
La signora ha avviato un tam tam per chiedere il sostegno dei dipendenti del Comune, che hanno risposto.
Ancora per dare una mano, nel circolo Arci di Bonelle si è tenuta una cena di solidarietà.
Organizzata da Rsu Answers, Arci e Soci Coop sezione di Pistoia, la cena, alla quale hanno partecipato tra gli altri sindaco e presidente della Provincia di Pistoia, ha fruttato circa 3mila euro.
Per dar da mangiare e vestire donne e bambini.

posted by TVL TV LIBERA (PISTOIA) at 3:45:00 PM

Leggiero rivuole la Answers
Manifestazione nazionale dei dipendenti del gruppo Omega, oggi a Roma. E mentre la protesta sale, l'ex presidente Answers Salvatore Leggiero ha reso noto pubblicamente il suo interesse per l'azienda
di Tiziana Gori
PISTOIA. Leggiero, manager milanese specializzato in investimenti immobiliari, è stato a guida del gruppo Answers fino al 2006 (anno in cui ha ceduto la proprietà al gruppo Raf-Phonemedia). Domenica pomeriggio ha partecipato al buffet di solidarietà nella sede del call center.

Una visita inattesa per molti. Tanti dipendenti della "sua" gestione si sono guardati sorpresi in viso e l'hanno salutato con un misto di perplessità e stupore. Leggiero ha parlato con molti, ha salutato le istituzioni e i sindacati. E ha lasciato una generosa offerta.

Il giorno dopo è di nuovo al call center. «Non rimettevo piede qua dentro da tre anni - dice - Ho provato una sensazione strana... Ero abituato al brusio, alle voci degli operatori. Ho trovato silenzio, facce tristi. La cosa più importante adesso è far ripartire il lavoro. Dobbiamo ridare dignità a queste persone, che in fondo chiedono solo e soltanto di poter tornare a lavorare».

Da due mesi e mezzo i dipendenti non ricevono più lo stipendio. Una situazione di precarietà che ha indotto prima allo sciopero ad oltranza, e poi al presìdio dell'azienda. Nonché all'organizzazione di una serie di iniziative collaterali per dare visibilità alla vicenda Answers.

Ieri pomeriggio una delegazione di lavoratori è stata ricevuta al Comune di Prato dal presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha assicurato il suo impegno nelle sedi istituzionali.

E lui, Salvatore Leggiero, che ruolo può avere in tutto questo? «Ho espresso pubblicamente - afferma il manager - la voglia di dare una mano. Ho energie, esperienza, e anche un po' di capitale per cimentarmi in questa impresa. Sono disposto a costituire una cordata di imprenditori - non più di 4 o 5, alcuni li ho già individuati - per rilevare i call center del gruppo Phonemedia. Le difficoltà della trattativa sono legate all'evanescenza del nostro interlocutore. Omega non si fa viva e, soprattutto, non ha mai detto «Apriamo un concordato».

Non ha nemmeno presentato, ricorda Leggiero, un piano industriale. «Indispensabile alla ripresa dell'attività. Dobbiamo riattivare al più presto le commesse Tim ed Enel, per rispetto dei contratti con i clienti». Poi, sarà necessario recuperare il rapporto con le banche e attivare nuove linee di credito. «Non sarà secondario il rapporto con le istituzioni locali, Comune e Provincia, per capire come costituire gli ammortizzatori sociali in grado di traghettare l'azienda da una situazione di crisi alla ripresa dell'attività».

Ma il primo obiettivo resta il diretto interessamento del governo alla vicenda Omega: «Non possiamo pensare di risolvere la questione a Pistoia». La speranza è che la manifestazione odierna porti dei frutti. Il Comune e la Provincia di Pistoia parteciperanno con i gonfaloni, e il consiglio provinciale sarà rappresentato dal presidente Silvano Calistri. E il sindacato, come ha preso la notizia dell'interessamento di Leggiero? «È uno degli imprenditori che si è fatto avanti - conferma Michele Gargini, responsabile Flai-Cgil - Non l'unico. So di altri interessi, anche da parte di aziende importanti a livello nazionale. Ne prendiamo atto, a conferma della verità che sosteniamo da tempo: il lavoro e le professionalità ci sono, non è un'azienda da buttare. Ma questi interessi non sono spendibili perché Omega non manifesta le sue intenzioni».

Intanto è annunciata per domani mattina alle 9,30 la visita dell'assessore regionale Enrico Rossi, candidato del Pd alle prossime elezioni regionali. (17 novembre 2009)


Answers, richiesto
il fallimento
Lavoratori ancora senza stipendio
L’istanza verrà presentata dalla Cgil. Emessi i primi 128 decreti ingiuntivi. I lavoratori aspettano da tempo di riscuotere gli stipendi e chiedono garanzie sul futuro


Pistoia, 19 novembre 2009 - La camera del lavoro chiederà il fallimento dell’Answers. La Cgil-Slc annuncia le prossime mosse sindacali nella vertenza che da settimane la vede impegnata per difendere i circa 600 lavoratori del call center di Sant’Agostino. La 'battaglia' - dopo le proteste, gli scioperi e le manifestazioni - si sposta dunque anche sul fronte legale, dove il sindacato può già segnare un punto a favore.

Lunedì infatti "il giudice del lavoro ha emesso i primi 128 decreti ingiuntivi contro l’azienda a seguito dell’istanza avanzata dalla Cgil su mandato dei lavoratori: sono attese per i prossimi giorni - prosegue la Cgil-Slc - le decisioni su alcuni altre centinaia di casi". I lavoratori, com’è noto, aspettano da tempo di riscuotere gli stipendi e chiedono garanzie sul futuro. E’ la stessa Cgil-Slc a spiegare il motivo per cui è stato deciso di avanzare richiesta di fallimento al tribunale.

"Il sindacato proseguirà la sua iniziativa legale attraverso un’istanza di fallimento dell’azienda, strada che può consentire un rilancio della stessa attraverso nuovi soggetti imprenditoriali". A fianco dell’interesse per il call center di Sant’Agostino manifestato dall’imprenditore Leggiero ci sono infatti altri soggetti che avrebbero chiesto informazioni sull’azienda «pistoiese» che fa capo al gruppo Omega. L’annuncio dell’istanza di fallimento si spiega quindi proprio alla luce di queste manifestazioni di interesse da parte di imprenditori esterni.

Intanto, ieri nuova manifestazione dei dipendenti che sono scesi in strada a Roma, insieme a quelli delle altre aziende del gruppo (conta circa 10 mila dipendenti in Italia), per chiedere l’intervento del governo. Da Pistoia sono andati a Roma circa 150 tra lavoratori e lavoratrici. Alla manifestazione hanno preso parte, oltre al segretario provinciale Cgil-Slc Michele Gargini, anche il presidente del consiglio comunale Marco Vettori, quello del consiglio provinciale Silvano Calistri, dirigenti nazionali del centrosinistra, i parlamentari pistoiesi Vannino Chiti e Lido Scarpetti.

Una delegazione guidata da Susanna Camusso (segreteria nazionale Cgil), Gianni Rinaldini (Fiom) ed Emilio Miceli (leader nazionale Slc) è stata ricevuta dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta. Verrà aperto un tavolo di confronto a Palazzo Chigi tra governo e parti sociali, il 27 novembre. Stamani alle 9 al presidio dei lavoratori Answers farà tappa l’assessore regionale Enrico Rossi, venerdì alle 9 il vescovo Mansueto Bianchi.

S. Vet.

novembre 18, 2009
ANSWERS: SOLIDARIETA' AI LAVORATORI

Solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici di Answers da parte della federazione dei Verdi Pistoia, che chiede ad istituzioni locali e parlamentari di premere sul governo perchè si adoperi a costringere la proprietà Answers ad un piano industriale in grado di garantire un futuro all' azienda.
Solidarietà anche dalla consigliera regionale Daniela Belliti, presente insieme all' assessore Rossi, all' incontro ad Answers.
Per i lavoratori di Answers si è poi attivata anche un' iniziativa di solidarietà dell' assessorato alle politiche sociali del Comune di Pistoia.
Dopo la visita delle lavoratrici in assessorato, l' assessore Rosalia Billero, tramite mail, ha richiesto ai dipendenti comunali un contributo, ovvero donare oggetti di uso comune, come pasta o vestiti, da dare poi ai dipendenti Answers.
Domattina alle 11.30 avverrà la prima consegna.

posted by TVL TV LIBERA (PISTOIA) at 5:07:00 PM
La visita di Fini/Incontro con i lavoratori Answers, poi il discorso in Comune: “Non ci può essere integrazione senza legalità”


Fini durante il discorso davanti al consiglio comunale (foto Aurelio Patella)

Una mini-contestazione leghista compiuta da tre militanti del partito pratese con una maglia a due slogan “No al voto agli immigrati” e “Ora di Islam a scuola? No grazie” prontamente liquidati con un “su questo tema la pensiamo diversamente”. L’incontro inatteso sempre in piazza del comune con Giuseppe Turini, senatore di Alleanza Nazionale dal 1992 al 2001. Che oltre al già programmato incontro con un gruppo dei 540 lavoratori (fra i quali 50 pratesi) della Answers di Pistoia che non ricevono lo stipendio dallo scorso Agosto hanno reso più impervio e ricco di sorprese l’avvicinamento del presidente della camera all’aula del consiglio comunale, dove è intervenuto per celebrarne l’anniversario del salone e per tenere un discorso con un forte riferimento alla realtà pratese. Se, infatti, a livello nazionale Gianfranco Fini ha stoppato le riforme costituzionali non condivise, chiedendo al contempo riforme strutturali per dare “più opportunità effettive” di sviluppo, cominciando dalle nuove generazioni in ambito locale sono stati due i temi toccati durante il suo discorso nel salone consiliare. Il tema della crisi economica, col sollecito in questa direzione, a nome dei gruppi di Pd e di Idv, di Massimo Carlesi che ha ricordato le difficoltà delle famiglie e dei piccoli imprenditori, specialmente gli artigiani contoterzisti. Fini ha colto nella crisi che riguarda tanto i lavoratori quanto gli imprenditori “il fallimento dell’ideologia del conflitto tra capitale e lavoro del secolo scorso”, intravedendo “una forma di democrazia più partecipata nell’economia”. Imprenscindibile è stato anche il nodo immigrazione sollevato polemicamente da Roberto Baldi, per Pdl e Udc, secondo cui “l’accoglienza degli stranieri va bene purché vengano a lavorare legalmente” ed in contrapposizione alla proposta finiana della cittadinanza in cinque anni ha chiosato “deve rappresentare la parte finale e non il principio di un percorso di integrazione”. E da Roberto Cenni che ha chiesto a più riprese durante la mattinata a Fini un impegno per “il laboratorio Prato” per una gestione unitaria fra i diversi ministeri della questione immigrazione. Per Fini “non ci può essere integrazione senza legalità” ribadendo il principio di reciprocità tra “rispetto delle culture d’origine degli stranieri ed il rispetto da parte loro delle leggi”. Nello specifico pratese secondo il presidente della camera “la lotta al lavoro nero è strettamente connessa all’integrazione degli immigrati”. Con un attacco quindi allo sfruttamento dei lavoratori perché “il libero mercato non può significare concorrenza sleale o libertà di contraffazione”. Per questo Prato fa bene a “salvaguardare in Europa i suoi legittimi interessi” a partire dai marchi, che secondo Gianfranco Fini “rappresentanto l’identità del lavoro e della laboriosità”. Al rigore sui temi dell’integrazione il presidente della camera ha voluto comunque ribadire la sua apertura per un “nuovo patto di cittadinanza” perché “l’Italia può diventare anche di coloro che la amano”.

novembre 16, 2009

ANSWERS A ROMA CHIEDONO INCONTRO AL GOVERNO

il Gruppo Omega, a cui fa capo l'Answers, il call center di Sant Agostino, non ha rispettato la scadenza di oggi che si era data nei giorni scorsi, per la presentazione del piano industriale
è confermata quindi per domani l'annunciata manifestazione a Roma.
Da Pistoia partiranno due pullman
L'obbiettivo è chiedere lo sblocco della situazione
posted by TVL TV LIBERA (PISTOIA) at 7:16:00 PM


Answers Ai lavoratori i gettoni di presenza

La città si muove in aiuto dei 560 lavoratori Answers. Mentre prosegue il presìdio dell'azienda, il sindaco di Sambuca Marcello Melani annuncia che i consiglieri comunali devolveranno il gettone di presenza della prossima seduta ai dipendenti del call center
di Tiziana Gori

PISTOIA. La città si muove in aiuto dei 560 lavoratori Answers. Mentre prosegue il presìdio dell'azienda, il sindaco di Sambuca Marcello Melani annuncia che i consiglieri comunali devolveranno il gettone di presenza della prossima seduta ai dipendenti del call center.
«Siamo un comune piccolo - afferma Melani - ma il nostro gesto viene dal profondo del cuore. La consigliera Franca Verucchi chiederà ai colleghi di donare il gettone di presenza ai dipendenti Answers. Nella giunta della Comunità montana di martedì 16 - aggiunge Melani - solleverò il problema della crisi occupazionale e ne chiederò l'inserimento nell'ordine del giorno del 30 novembre».
Il segnale lanciato da Sambuca sarà raccolto da altri enti o altri soggetti economici dopo Coop e Panorama, che hanno accettato la richiesta dei lavoratori di distribuire il cibo invenduto dei reparti di gastronomia? Alla Answers, ci sperano. E nel frattempo continuano i turni per garantire l'assemblea permanente.
«Questa esperienza ci sta facendo riscoprire la solidarietà e l'impegno - dice Sabrina Puddu, rappresentante dei Cub all'interno di Answers - Sono già stati organizzati 4 pulman per partecipare alla manifestazione di domani l'altro a Roma, in cui i 10000 dipendenti del gruppo Omega sfileranno per le strade della capitale rivendicando i propri diritti».
Fabio Evangelisti, deputato toscano vicecapogruppo alla Camera per l'Italia dei Valori, fa sapere che «il sottosegretario allo sviluppo economico Paolo Romani è stato del tutto reticente alla nostra interpellanza (firmata da Antonio Di Pietro) che chiedeva spiegazioni sui molti misteri del gruppo Omega e sollecitava un intervento del governo affinché il gruppo - con oltre 10000 dipendenti - non venga liquidato per coprire interessi e affari non trasparenti».
Evangelisti proporrà alla Regione Toscana uno speciale "pacchetto Pistoia". «Con cui avviare un intervento forte delle amministrazioni pubbliche locali, tale da non permettere al governo il totale disimpegno».
Un'interrogazione al ministro del lavoro Roberto Maroni è stata invece inviata dall'onorevole di An Riccardo Migliori, che chiede a Maroni quali iniziative il governo intenda attuare per fronteggiare la crisi.
E intanto, ieri mattina, è tornato in visita al call center di Sant'Agostino il presidente del consiglio comunale Marco Vettori, che ha anche garantito la presenza del consiglio comunale a fianco dei lavoratori alla manifestazione di Roma. «Nessuno - ha detto poi Vettori riferendosi alle minacce ricevute da alcuni dipendenti in lotta - può permettersi di intervenire contro lavoratori disperati. Sono fiducioso che le istituzioni chiamate in causa, la magistratura prima di tutto, facciano il loro dovere».
Sulla vicenda Answers, infine, da segnalare l'intervento del gruppo consiliare dei Comunisti italiani. «E' vergognoso - si dice tra l'altro - che il governo attuale parli di superamento della crisi quando assistiamo a delle vere tragedie come questa che stiamo vivendo a Pistoia». (15 novembre 2009)

...2 MESI SENZA STIPENDIO SOLIDARIETA' PER I LAVORATORI ANSWERS...
Organizzatore:: Daniela Colaci
Rete: Globale
Data: domenica 15 novembre 2009
Ora: 13.00 - 16.00
Luogo: VIA GALILEO GALILEI SANT'AGOSTINO PISTOIA

mesi senza stipendio...solidarieta' per i lavoratori Answers.
Siete tutti invitati a partecipare al pranzo che si svolgera' presso l'Answers Via Galileo Galilei Sant'Agostino Pistoia Domenica 15 Novembre 2009 ore 13 Offerta libera minimo 5 euro Intervenite numerosi Grazie Grazie Grazie
Per informazioni R.S.U.

Lavoro e formazione

Stamani l'assessore Simoncini ha incontrato lavoratori e istituzioni
La Regione si impegna per la Answers di Pistoia
Sarà presente lunedì al tavolo nazionale e convocherà l'azienda
Sede Answers di Pistoia

«La Regione condivide le preoccupazioni dei lavoratori del call center Answers di Pistoia e dà il suo pieno sostegno alla vertenza, mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per scongiurarne le conseguenze negative sui redditi dei lavoratori e sull'economia della provincia di Pistoia, una zona particolarmente colpita dalla crisi».
Lo ha detto oggi l'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini incontrando in Consiglio regionale una delegazione dei lavoratori che, proprio stamani, hanno manifestato davanti al Consiglio.
All'incontro, convocato ieri come pronta risposta a una richiesta delle organizzazioni sindacali, erano presenti i rappresentanti aziendali dei lavoratori, i sindacati provinciali e i rappresentanti di Provincia e Comune di Pistoia.
La delegazione dei lavoratori ha illustrato i problemi in cui versa l'azienda, rilevata di recente da un gruppo che conta oltre 7000 addetti a livello nazionale. Nonostante le importanti commesse, l'azienda attraversa una grave crisi finanziaria e i lavoratori, da mesi in arretrato con gli stipendi, temono per il futuro produttivo dell'azienda. Uno dei problemi più pressanti. Per organizzazioni sindacali e rappresentanti dei lavoratori, è quello della difficoltà ad avere un interlocutore. Anche nell'ultimo incontro convocato giorni fa al ministero, l'azienda non si è infatti presentata. Per questo la Regione si è offerta di fare pressioni sulla presidenza del consiglio dei ministri per sollecitare la massima attenzione sulla vicenda. Proprio stamani l'assessore ha ricevuto la notizia che alla riunione convocata per lunedì 2 novembre a Roma, l'azienda ci sarà. «Saremo anche noi presenti all'incontro – ha assicurato l'assessore - e ci impegniamo a coordinarci con le altre regioni interessate e a convocare rapidamen te l'azienda, anche a livello regionale, già all'indomani dell'incontro di lunedì. Ci diciamo inoltre disponibili, laddove l'azienda venga messa in vendita, a dare un sostegno alla ricerca di un nuovo soggetto imprenditoriale per rilanciare l'attività sul territorio».
«Comprendiamo le vostre ragioni e gli obiettivi della mobilitazione – ha detto poi Simoncini parlando ai lavoratori riuniti in un sit-in davanti al Consiglio regionale – e la rivendicazione del vostro diritto allo stipendio. Ci sentiamo, per questo di poter rassicurare i committenti, nella consapevolezza che la vostra lotta è finalizzata all'obiettivo, che anche noi condividiamo, di rafforzare la presenza industriale di questa importante realtà, che vanta un patrimonio professionale consolidato sul piano nazionale. Un patrimonio che non vogliamo venga disperso».

Autore: Barbara Cremoncini

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